Quante volte vi è capitato che una vostra amica, dopo anni di singletudine, anche un po’ forzata (diciamocelo!), vi abbia mostrato orgogliosa e gongolante la foto di un suo nuovo flirt, quel flirt che finalmente le è capitato senza doverselo andare a cercare in un villaggio turistico di Cuba, o ballando fino alle 4 di mattina sui divanetti di una discoteca, rendendo vano ogni vostro sforzo di convincerla che i tempi di flash dance sono passati da un bel pezzo?
E adesso, per fortuna, sono passati anche i tempi delle figuracce, i tempi delle bevute notturne e dei ricordi del giorno dopo, i tempi dei fazzoletti Tempo sempre a portata di mano insieme a rimmel e fard in borsetta, i tempi del “perché lei sì e io no” e i tempi delle risposte “perché tu hai noi”.
Perché ora lei ha il suo flirt nuovo di zecca e proprio ora vi sta guardando con quegli occhi a mò di hello spank, chiedendovi che cosa ve ne pare di quel gran pezzo da 90 che ha già piazzato sul desktop del suo Iphone al posto del suo amato gatto. E voi, prendendo il cellulare in mano con già pronto l’urlo di gioia, nemmeno finalmente aveste vinto insieme la maratona dei sacchi delle elementari, per poter esultare all’acchiappo dell’anno, ma che dico dell’anno, del secolo, anzi della vita, o almeno così si spera alla veneranda età di 30 anni (vabbè, un anno me lo sono abbonata!), riconoscete in lui qualcosa di familiare.
Magari non riuscite bene a metterlo a fuoco perché sull’occhio sinistro c’è piazzata l’icona della cartella delle immagini. E sicuro non sarà proprio lui, perché quello che ricordate voi aveva i denti storti e quello della vostra amica li avrà certamente tutti belli dritti. Ma certo che non è lui, perché il vostro si chiamava, oddio come si chiamava?, sì aveva quel nome strano, tipo Leopoldo, Arciboldo, ah ecco Arnoldo. Sì, proprio Arnoldo. E quanti Arnoldo mai esisteranno in tutta Roma? Uno! Ed è lui. L’acchiappo dell’anno, anzi del secolo, o meglio quello che sarà il futuro marito della vostra amica (anche se lui ancora non lo sa) è proprio il vostro acchiappo dell’anno, vabbè facciamo del mese di febbraio di due anni precedenti. E lei lo avrebbe saputo se proprio nel mese di febbraio di due anni prima non fosse andata a cercare a Cuba il suo uomo-acchiappo della vita, vabbè anche per lei del mese di febbraio di due anni fa!
Dite la verità, a voi non è mai capitato? No? Sicure, sicure?
Ne dubito. Anzi sono certa che state negando perché avete tenuto il segreto per voi e al momento delle presentazioni – che avete sfuggito fino al momento delle nozze solo perché eravate la damigella d’onore, altrimenti sareste volate anche voi per Cuba – avete sfoggiato tutta la naturalezza del mondo fingendo di non ricordare lui, il suo nome e pure i suoi denti storti.
Ok, va bene, nessuna amica farebbe una cosa del genere, e nemmeno io. Giuro!
E così circa un annetto fa mi è toccato trattenere l’urlo di gioia in gola, prendere l’iphone in mano, chiedere gentilmente alla mia amica di mostrarmi una foto in cui lui sorridesse, così da essere proprio sicura e…. ordinare immediatamente altri due mojito!
Immagino che ora vogliate sapere come sia andata a finire tutta la storia di Arnoldo, o meglio dell’acchiappo dell’anno…
Beh…. Ci sono cose che non si possono rivelare, ma una ve la posso dire.
Succede! Succede che il vostro acchiappo della vita sia stato l’acchiappo della vita precedente di una vostra amica. E succede anche che, quando si è amiche, ma tanto amiche, si capisce che la vita precedente ormai è andata e quello che conta è quella presente. E così succede che dopo tanti mojito, magari talmente tanti che l’associazione per la protezione dell’yerba buena in Italia vi ha chiesto cortesemente di iniziare a cambiare gusti alcolici, ora vi ritroviate sull’altare accanto alla vostra compagna dei sacchi ad esultare, finalmente, per il suo acchiappo della vita. E non solo perché finalmente ora potrete mostrare a tutti che anche voi sapete ballare come in flash dance!
Ovviamente, come avrete ben capito, la ricetta del giorno è un mojito alla cubana, un po’ diverso da quello nostrano. La ricetta l’ho rubata quest’estate al Mojito Embassy del Macro di Testaccio, un evento che spero tanto la mia cara amica riorganizzi anche il prossimo anno.
Mojito Cubano
Ingredienti:
– 2 cucchiani di ZUCCHERO DI CANNA
– La spremuta di mezzo LIME
– 2 rametti di YERBA BUENA
– 4,5 cl di RUM (Havana Club invecchiato almeno di 3 anni)
– 9 cl di ACQUA FRIZZANTE
– GHIACCIO
Preparazione:
1) Nel classico bicchiere da cocktail mettere lo zucchero e la spremuta di lime.
2) Sbattere tra le mani i rametti di herba buena affinchè si sprigioni l’odore e il sapore.
3) Tagliare a metà i due rametti e metterli nel bicchiere
4) A questo punto pestare ben il tutto
5) Aggiungere il ghiaccio fino all’orlo del bicchiere
6) Versare prima il rum e poi l’acqua
7) Mescolare e guarnire con una fetta di lime e due cannucce
Molto semplice.