Arillo – Caratteristiche e Proprietà

Non chiamateli semplicemente semi: i piccoli meravigliosi chicchi della melagrana sono propriamente detti “arilli” in quanto la dolcissima e sottilissima polpa rossa che li ricopre è una sorta di invito carnoso al loro consumo.
E come si può resistere anche difronte alla loro bellezza? Tanto più che è abbinata ad un gusto unico e a innumerevoli virtù.

Pare infatti che il succo di melagrana sia un vero toccasana per l’organismo: grazie alla massiccia presenza di antiossidanti e fitoestrogeni, ha un’azione riequilibrante sul sistema ormonale e proprietà da immunostimolante sia nella donna e nell’uomo. Studi recenti confermerebbero inoltre la funzione regolatrice del frutto sugli sbalzi d’umore tipici della menopausa e sul rafforzamento delle ossa. Grazie al consistente contenuto in flavonoidi è infine un toccasana per sangue e arterie, in quanto contribuisce a preservare l’elasticità dei vasi sanguigni.

Stagionalità e provenienze

In questi giorni è difficile resistere alla tentazione di acquistare una melagrana: il frutto degli alberi di Punicum Granata sono giunti alla perfetta maturazione in Sicilia, una delle regioni italiane in cui si coltiva per la maggiore la melagrana da consumo. Altre zone di notevole produzione, a livello mondiale, sono Turchia e Israele.
Praticamente assente la produzione locale: infatti per quanto l’albero di melograno sia presente in abbondanza anche negli orti e giardini veneti, il frutto per così dire “selvatico e nostrano” – spesso di modeste dimensioni e dal succo troppo acidulo – è utilizzato per fini per lo più ornamentali o per il consumo domestico. Le melagrane in vendita dai fruttivendoli sono invece frutto di selezioni botaniche, perfette nella forma e nel sapore: dolcissime, da sgranare o spremere per succhi e centrifughe dal potere antiossidante.

Utilizzo in cucina e trucchi del mestiere

Chi ha provato ad aprire con la forza un frutto di melagrana sa bene che i risultati, in termini di perdita di succo, chicchi e fatica, sono poco soddisfacenti. Ma a volte basta armarsi di un po’ di pazienza e … di un coltello: una volta incisa delicatamente la buccia in modo da ottenere 8 spicchi, basta infatti immergere il frutto in una terrina con acqua fredda per almeno 10 minuti. Gli arilli si staccheranno naturalmente dalle minuscole pellicine interne e sarà così facile raccoglierli …e gustarli.
Sono infatti squisiti sia da soli, da sgranocchiare uno dopo l’altro come piccoli dolcissimi rubini, che uniti a piatti dolci o salati.

Nelle insalate, specialmente con il radicchio variegato o con il finocchio, donano un tocco di saporito colore; in macedonie, yogurt e gelati ravvivano occhi e palato; nei piatti di selvaggina aiutano a meglio digerire il sentore di selvatico. Superlativi infine se spremuti: il loro succo è un vero concentrato di gusto e benessere.

Come conservare gli arilli

Gli arilli, ovvero i semi rossi e dolci del melograno, possono essere conservati per diverse settimane in frigorifero o nel congelatore, a seconda delle preferenze personali e dell’utilizzo che se ne vuole fare.

Ecco alcuni consigli utili per conservare gli arilli del melograno:

Conservazione in frigorifero: gli arilli del melograno possono essere conservati in frigorifero per diverse settimane, a patto di disporli in un contenitore ermetico. Prima di conservare gli arilli in frigorifero, è importante lavarli accuratamente e asciugarli bene. Si può anche aggiungere un foglio di carta assorbente per mantenere gli arilli asciutti e freschi più a lungo.

Congelamento: gli arilli del melograno possono essere congelati per un utilizzo successivo. Per farlo, è sufficiente disporli su una teglia o su un vassoio, evitando di sovrapporli, e metterli nel freezer. Una volta congelati, gli arilli possono essere trasferiti in un sacchetto o contenitore ermetico e conservati nel freezer per un massimo di 6 mesi. Prima di utilizzare gli arilli congelati, è necessario scongelarli lentamente in frigorifero o a temperatura ambiente.

Conservazione in sciroppo: un’alternativa alla conservazione in frigorifero o nel congelatore è quella di conservare gli arilli del melograno in sciroppo di zucchero. Per fare lo sciroppo, si può sciogliere lo zucchero in acqua e portare a bollore. Si può poi aggiungere il melograno e farlo cuocere a fuoco basso per alcuni minuti, fino a quando gli arilli diventano morbidi e traslucidi. Una volta cotto, il melograno può essere conservato in barattoli ermetici e utilizzato per la preparazione di dolci, marmellate e altri piatti.

Lascia un commento