Buco nero inutile, da disprezzare senza mezzi termini per i severi gastropedanti; oggetto di mera resistenza per le persone normali; contenitore di piaceri immediati e peccaminosi per gli altri. Parliamo del congelatore.
La sua funzione pratica è però indiscutibile. Se state seguendo i buoni consigli su come vivere al meglio la cucina volete per forza bene al vostro freezer.
Soprattutto lo considerate un amico solidale quando vi ritrovate a pensare “e-ora-che-arrivano-in dieci-cosa-cucino?”.
Ha però un grande problema: è circondato da miti sulla surgelazione dei cibi e sulla loro conservazione.
Verifichiamo insieme quali sono veri o falsi, se ne conoscete altri, prego, accomodatevi.
I prodotti surgelati e i prodotti congelati sono la stessa cosa.
FALSO. I surgelati vengono portati a temperature inferiori ai -80°C, sono i prodotti industriali che troviamo nei banchi frigo dei supermercati. La surgelazione insomma è una lavorazione industriale regolata da tanto di Decreto Legislativo.
La congelazione invece è il processo casalingo di impacchettare il cibo o chiuderlo in appositi contenitori per conservarlo in freezer.
Gli alimenti congelati in casa non scadono mai.
FALSO. La durata dei cibi congelati a casa dipende in primo luogo dal tipo di freezer che possediamo. Esistono freezer combinati al frigorifero oppure singoli a pozzetto, ognuno dotato di un numero di stelle variabile da 1 a 4, che indicano la temperatura e il periodo di conservazione garantito.
— la temperatura garantita è di -6°C, i cibi possono essere conservati per 1 settimana.
— la temperatura garantita è di -12°, i cibi possono essere conservati per due settimane.
— la temperatura garantita è di -20°, i cibi possono essere conservati per qualche mese
— la temperatura garantita è di -30°, i cibi possono essere conservati per lungo tempo
La scadenza dipende anche da cosa stiamo congelando: in genere i piatti pronti hanno un periodo di conservazione breve (1-3 mesi), la carne passa da 8 a 12 mesi a seconda del taglio, il pesce 6-8 mesi, la frutta, se congelata con zucchero o sciroppo, anche 12 mesi.
Congelando i cibi si uccidono i batteri.
FALSO. Durante il congelamento la vita degli alimenti continua. Certo, è rallentata dal freddo, ma se contenevano batteri quando li avete messi nel freezer, questi non muoiono. Vanno piuttosto “in letargo” per risvegliarsi a scongelamento avvenuto. Detto in modo più scientifico: “i batteri non si dividono ma restano capaci di farlo una volta tornati a temperatura ottimale”.
La cottura è l’unico modo per uccidere i batteri eventualmente presenti nei cibi. L’anisakis, il temibile parassita intestinale che si può trovare in alcuni tipi di pesce crudo, muore se questi restano in freezer per almeno 24 ore a una temperatura di -20°C.
Se scongelo il cibo non lo posso più ricongelare.
VERO E FALSO. Una volta scongelato, il cibo può essere cotto e ricongelato successivamente. Per dire: compro del pesce, lo pulisco e lo congelo. Dopo qualche tempo posso scongelarlo, cucinarlo e congelarne di nuovo la quantità che mi serve. Questo perché cucinandolo, ho ucciso i batteri.
Se invece tolgo il pesce dal frigo, lo faccio scongelare, quindi lo rimetto nel freezer perché ho cambiato idea sulla cena, oltre a risvegliare i batteri li ho fatti moltiplicare a temperatura ambiente.
Il cibo congelato ha meno nutrienti del cibo fresco.
FALSO. Vi osservo: mentre scuotete la testa pensate a Benedetta Parodi che usa i fagiolini surgelati “perché si fa prima e non mi piace pulirli“. Eppure.
I cibi surgelati o quelli congelati in casa, parlo di frutta e verdura, se conservati correttamente e non lasciati in freezer per decenni mantengono vitamine e proprietà nutritive pari all’alimento fresco.Può capitare che siano anche meglio, se pensiamo che a 24 ore dalla raccolta le proprietà di alcuni nutrienti iniziano a perdersi.